di Lang Leav
E' il turno della poesia! Simona, poetessa a sua volta, ci racconta i rapidi versi
di Lang Leav.
Un universo di emozioni in cui il cuore pulsante della sua giovane autrice non trascura il minimo dettaglio di vita per aprire riflessioni su tematiche scottanti come l’amore, la speranza, la separazione, la tristezza. Un instapoet che, dal verso veloce, crea l’atmosfera di situazioni felici e meno felici, in cui il lettore può instaurare sempre una relazione empatica con quanto descritto per rimanerci dentro a contemplare e contemplarsi nel suo mistero di esistenza.
Ed è così che questa quarta raccolta di poesie, l’unica tradotta in italiano, ha lasciato costruire, soprattutto tra i giovani, una fulminea audience planetaria mai sazia di queste liriche così delicate e appassionate di realtà.
SALTARE
“Non lo capisci”, disse lui. “Coloro che temono l’altezza non si
fidano abbastanza di sé da essere certi che non salteranno".
QUANDO
“Quando hai smesso di preoccuparti?”, chiese lui.
“Quando hai iniziato ad accorgertene?”, chiese lei.
SAHARA
E il tempo era così maledettamente stanco di essere
prevedibile. Ho sentito che ha iniziato a nevicare nel
Sahara e volevo dirti che io sono cambiata.
Non è difficile convincersi di farsi follower di queste liriche singolari. Anche i meno “addetti ai lavori” riuscirebbero a trovare uno spazio in cui lasciarsi coinvolgere dal ritmo della riflessione.
Sono versi che richiamano il cuore, l’attenzione emotiva, la critica della ragione, la sensibilità dello spirito.
E tutto diventa ristoro! Per tutti!
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