"Tutto è stato preghiera, perché ogni cosa era fatta nell’amore"
La testimonianza di Francesca
Per chi non è allenato ad una vita di preghiera, come nel mio caso, è difficile pensare di riuscire a vivere bene tre giorni che ne siano così intrisi.
Mi ha sorpreso come ogni momento fosse preghiera. Anche un sentito: «Come stai?», un sorriso, una risata, una battuta pulita, tutto è stato preghiera, perché ogni cosa era fatta nell'amore e per l'amore di Dio. Inizialmente quest'amore mi ha destabilizzata, fin quando non ho deciso di lasciarmi accarezzare da quest'amore. Dopo aver permesso alle mani di Dio di sfiorarmi, ho sentito gradualmente riempirsi il contenitore vuoto dell'anima. Ed è stato come sbrinare il velo opaco che copriva gli occhi. Auguro a tutti di poter sentire quest'amore, che non ho le capacità spiegare.
A volte mi è costata grande fatica anche solo dire una decina del rosario. A partire dall'ultimo giorno, invece, ho sentito come se la preghiera iniziasse ad accompagnare ogni passo, anche di notte. Ho imparato (non a parole, ma con i fatti) che è difficile pregare se non lo si fa col cuore, ma credo che prima di riuscirci ci si debba lasciare amare.
Non riuscirei a descrivere il momento più emozionante, ma se proprio dovessi deciderne uno parlerei del momento in cui don Pierino Galeone si è messo in contatto con noi tramite videochiamata. Vederlo mi ha molto emozionata; le sue parole sono arrivate dure al cuore, perché erano parole di verità e servivano a scrostarlo.
Spero di riuscire sempre a sorprendermi come in questo momento di come Dio possa agire nella vita di una persona.
